Sei mai stato curioso di capire come la tua postura seduta possa raccontare più di mille parole? Scopri i segreti che si nascondono dietro al modo in cui poggiamo il corpo a terra.
Ti sei mai chiesto se il modo in cui ti siedi per terra ha qualcosa da dire sulla tua personalità? Beh, pare proprio di sì. C’è uno studio, tutto incentrato sulla comunicazione non verbale, che afferma che le nostre scelte posturali, da quelle più chiuse a quelle totalmente rilassate, possono essere lo specchio di chi siamo dentro. Insomma, il nostro corpo parla, e pare che lo faccia anche quando decidiamo di appoggiarlo sul pavimento di casa.
Non è certo una novità che i nostri gesti, le espressioni del viso e il linguaggio del corpo in generale, spesso parlano più chiaro di un discorso ben articolato. E pare che anche sederci a terra in un modo o nell’altro racconti qualcosa in più di noi. Non solo come ci esprimiamo verbalmente, ma anche la semplice scelta di come ci poniamo negli spazi, può essere un indicatore del nostro atteggiamento generale nella vita e di come ci rapportiamo agli altri.
Come tradurre i segnali del tuo corpo
Se tendi a chiuderti in te stesso quando ti siedi per terra, può darsi che tu abbia un carattere un po’ più introverso. Chi si trova spesso in questa posizione potrebbe essere visto come una persona attenta, che si protegge dal mondo esterno e preferisce non esporsi troppo. Sembra che queste persone diano grande valore alla privacy e tendano ad essere considerate piuttosto riflessive.
D’altro canto, se il tuo stile è più quello di stenderti senza pensieri, sembreresti una tipa o un tipo piuttosto tranquillo. Questa maniera disinvolta di occupare lo spazio potrebbe suggerire che sei una persona che prende la vita come viene, senza farsi troppo problemi. Si dice che chi predilige questa postura punti molto sulla qualità delle relazioni, piuttosto che sulla quantità.
Posizioni sedute e i loro differenti messaggi
Metterti seduto con le gambe incrociate potrebbe significare che sei una persona ancorata al momento presente. Sembra che chi preferisce questa postura abbia un atteggiamento aperto, pronto ad affrontare le varie situazioni che la vita propone. Questa particolare maniera di sedere lascia intuire che sei in grado di mantenerti equilibrato e ricettivo, senza lasciarti schiacciare dalle preoccupazioni per quello che è stato o per quello che sarà.
Il modo in cui appoggi la schiena, le braccia, le gambe… ogni scelta può essere una piccola chiave di lettura del nostro modo di essere. Facendo attenzione a questi piccoli dettagli, possiamo non solo arrivare a capire qualcosa in più di noi stessi, ma anche sviluppare una maggiore capacità empatica nelle nostre relazioni con gli altri. Quindi, la prossima volta che ti chini per sederti, magari prenditi un attimo per pensare a cosa la tua postura sta comunicando agli altri.
“Il corpo è il luogo della nostra storia”, diceva la psicoanalista Joyce McDougall, sottolineando quanto il nostro modo di muoverci, di stare al mondo, riveli di noi. La recente ricerca sulle posture sedute e il loro legame con la personalità ci invita a riflettere su quanto il linguaggio del corpo possa essere un libro aperto sul nostro essere più profondo.
La comunicazione non verbale ci parla in modi che spesso trascuriamo, ma che detengono chiavi preziose per comprendere non solo noi stessi ma anche chi ci circonda. La posizione rannicchiata, ad esempio, può essere un baluardo contro il mondo, mentre sdraiarsi indica apertura e serenità. La scelta di sedersi a gambe incrociate, infine, potrebbe essere un segnale di radicamento e ricettività.
Questo studio ci ricorda che ogni gesto, ogni scelta di come occupiamo lo spazio, è un tassello che compone il mosaico della nostra personalità. La prossima volta che ci troveremo a scegliere come sederci, forse ci fermeremo un attimo a pensare: che storia sta raccontando il mio corpo in questo preciso istante?