Sei curioso di capire come il tuo portafoglio potrebbe sentirsi un po’ più pieno ogni mese? Non parliamo di magie, ma di una strategia molto concreta che potrebbe fare la differenza. Vieni a scoprire come!
Immagina di poter aggiungere un piccolo extra al tuo salario o alla tua pensione ogni mese. Sarebbe fantastico, vero? Ebbene, potresti essere sorpreso nel sapere che ciò è fattibile non solo in vista delle spese natalizie, ma lungo tutto l’arco dell’anno. Scopriamo insieme questo interessante metodo.
Spostiamo la tredicesima da dicembre a ogni singolo mese del calendario. Questo approccio innovativo promette di allietare il portafoglio di molti lavoratori.
È un miraggio o realtà ottenere una tredicesima mensile?
La prospettiva di una liquidità addizionale ogni mese potrebbe sembrare un lontano miraggio. Tuttavia, questa opportunità esiste davvero e forse non tutti ne sono a conoscenza. Soprattutto nel periodo natalizio, una manovra del genere potrebbe essere una vera manna dal cielo per affrontare quelle spese extra così impegnative. Ricordiamo che la tredicesima è quella parte dello stipendio calcolata su base annua e goduta da molti lavoratori alla fine dell’anno.
Ma perché dovremmo accontentarci di aspettare il mese di dicembre? Infatti, si può considerare una soluzione che distribuisce il totale durante tutti i mesi dell’anno. Scopriamo il procedimento.
Un modo per spalmare la tredicesima nell’arco dell’anno
Normalmente, questo bonus salariale arriva tutto insieme nel periodo delle festività. Ma pensa: potresti ottenere una parte di questa cifra suddivisa in dodici comode rate mensili. Questo accade attraverso un’intesa tra te e il tuo datore di lavoro, che ti permetterà di avere un surplus sul tuo stipendio per gestire con maggiore tranquillità le spese del mese.
Importante da ricordare è che questa alternativa non incide sull’ammontare totale che ti spetterebbe; si tratta piuttosto di un metodo differente di ricevere ciò che è già tuo. Per chi, invece, predilige la somma intera, nel 2024 potrà vedersela accreditare così: i pensionati entro il 2 dicembre e i dipendenti pubblici in un lasso di tempo che va dal 13 al 16 dicembre.
“Il denaro non dà la felicità, ma procura una sensazione così simile, che serve un esperto molto fine per capire la differenza”, affermava Woody Allen. E in questo spirito, la possibilità di ricevere un aumento dello stipendio o della pensione dilazionato nel tempo, anziché concentrato in un’unica soluzione come la tradizionale tredicesima, potrebbe rappresentare per molti quella “sensazione simile” alla felicità.
Questa opzione, nonostante non sia ampiamente pubblicizzata, offre una nuova prospettiva sul concetto di remunerazione, adattandosi forse meglio alle esigenze quotidiane di molti lavoratori e pensionati. In un’epoca in cui la gestione delle finanze personali diventa sempre più complessa, la possibilità di avere un flusso costante di “piccole felicità” potrebbe alleggerire il carico delle spese mensili, rendendo la vita un po’ più dolce, mese dopo mese.